
LA NUOTATA A STILE LIBERO

- la respirazione frontale
- il recupero subacqueo
- la flessione delle cosce sul bacino
All'inizio della bracciata, gli arti sono distesi, le mani orientate verso l'esterno; queste successivamente si flettono sull'avambraccio per poter orientare il movimento. Appena i gomiti sono alla larghezza delle spalle, le braccia cominciano a flettersi, consentendo alle mani di avvicinarsi alla linea mediana del corpo, percorrendo quella che viene chiamata una traiettoria a cuore rovesciato. Quando le mani si stanno riavvicinando, la loro azione determina una spinta ascensionale e permette di eseguire la respirazione. Dopo l'inspirazione, ha inizio la fase di recupero, in cui il nuotatore distende le braccia in avanti e sfrutta la spinta propulsiva. Nel momento di massima spinta ascensionale, s'inserisce la gambata, che non deve essere più ampia della proiezione del bacino e consiste in una flessione della gamba sulla coscia, cui segue una rotazione laterale della caviglia. Buona nuotata!!!
2 commenti:
Livia che bella idea!!!!!..Carina davvero!!...grazie..un giorno i tuoi consigli potrebbero essermi utili.. te lo dice un'anti sportiva..per natura..a cui piacerebbe imparare a nuotare come si deve..madda
Speriamo che queste 'ciance' ti siano davvero d'aiuto!! Altrimenti potremmo organizzare un corso di nuoto collettivo per tutti gli studenti di medicina...oppure mi rimandate a fare il corso!
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