sabato 15 marzo 2008

Una scelta difficile

Scegliere la facoltà giusta, quella che mi piaceva e che ritenevo più adatta a me, non è stato facile. Tutti cercano di darti consigli, d'indirizzarti su quella che pensano sia la tua strada, di mostrarti valide prospettive future. E te non hai che da ringraziarli del parere, dire che ti ha fatto riflettere e ti è stato molto utile, anche se in realtà ti ha fatto venire più dubbi di quelli che già avevi. D'altra parte, come diceva Cartesio e come amava ripetere il mio prof di filosofia delle superiori, l'atto del dubitare prova l'esistenza di un io che dubita, cioè che pensa, dunque il dubbio non è niente se non un indice di ciò che veramente rende diverso l'uomo dagli altri esseri viventi: il pensiero. Se ora vi fosse, per caso, venuto in mente che avrei potuto fare filosofia invece di medicina, siete stati ingannati o 'intortati' dalla frase precedente. In realtà, mi piacciono le materie di ambito scientifico e, per questo, sono stata a lungo indecisa fra ingegneria, odontoiatria e medicina. Lo so che la prima non c'incastra niente con le altre due, ma quest'estate ho deciso di mettermi in gioco e provare i test per tutte e tre le facoltà-quello di ingegneria è solo attitudinale, non di sbarramento-. Pur avendo rinunciato a gran parte delle mie vacanze, sono stata ampliamente ripagata dalla soddisfazione di esser riuscita a passare tutte e tre le prove, ma...mi trovavo esattamente al punto di partenza!!Che fare? Dovevo a malincuore prendere una decisione, per di più in fretta. Così mi lasciai alle spalle quanto fino ad allora mi era stato detto e mi resi conto di ciò che IO volevo veramente diventare. Se vi ho 'rotto le scatole' con questa lunga storia-e ammetto che un po' avete ragione-è solo per dirvi quanto sia difficile fare una scelta, soprattutto se questa vi riguarda da vicino, quanto siamo condizionati dalle opinioni, dai pareri degli altri e, in particolare, dalla paura di sbagliare.

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